Sta per concludersi il 2022 e sicuramente per Baglio Diar è stato un anno superiore alle più rosee aspettative aziendali. Dopo un 2021 pieno di impedimenti, il 2022 era iniziato con i migliori auspici già dai primi mesi dell’anno.
Tra le prime ottime novità, c’è stato il ritorno alle fiere in presenza che per un’azienda vinicola ancora poco blasonata come Baglio Diar sono fondamentali per farsi conoscere e soprattutto per fare assaggiare i propri vini. Infatti le fiere online che sono state e sono tuttora una valida alternativa, non possono garantire la stessa emozione, partecipazione e visibilità di un evento in presenza internazionale come il Vinitaly o il Prowein.
Di fondamentale importanza è stata anche l’assenza di altri blocchi alle attività commerciali e la relativa continuità lavorativa del canale HoReCa ha scaturito un aumento dei consumi anche nel mondo del vino. La migliore situazione sanitaria internazionale nel 2022 ha favorito anche il ritorno a un turismo più eterogeneo. Dopo un 2021 che si è distinto per lo più per un turismo nazionale, nel 2022 si è tornato a viaggiare con una buona frequenza e anche in cantina si sono rivisti visitatori stranieri con più regolarità.
Con la spinta del ritorno alla normalità del primo semestre 2022, Baglio Diar è riuscito a trovare nuovi importatori e a conquistare diversi mercati. I vini biologici della cantina marsalese ad oggi si possono trovare in nove paesi esteri, tra Europa e oltre, dove stanno riscontrando un notevole e crescente interesse.
Nel corso del 2022, Baglio Diar ha visto anche entrare i suoi vini in graduatorie di respiro internazionale come ad esempio il Decanter che ha premiato a medaglia tutti i vini della linea di punta chiamata Wine Art. Recentemente Baglio Diar si è guadagnato anche l’ingresso in due delle guide del settore vinicolo più importanti in Italia come gambero Rosso e Bibenda che ogni anno selezionano i vini migliori nazionali tra decine di migliaia di referenze.
Insomma che questo anno sarebbe stato migliore del precedente forse era scontato ma il 2022 per Baglio Diar è stato fin qui particolarmente positivo per merito di un’espansione rapida, efficace e di gran lunga superiore agli obbiettivi iniziali che ha significato un raddoppiamento dell’imbottigliato rispetto al 2021 oltre a un sensibile incremento del fatturato annuale.
In Italia i vini baglio Diar sono distribuiti e apprezzati stabilmente in nove regioni diverse grazie a collaboratori che operano nel settore HoReCa. Inoltre la presenza in fiere dedicate ai privati e l’affluenza turistica estiva nel punto vendita di Marsala hanno generato un notevole numero di clienti fidelizzati che continuano ad usufruire di spedizioni direttamente dalla cantina.
Dopo un buon 2022, Baglio Diar, pensando di poter sfruttare la scia positiva, guarda al 2023 con cauto ottimismo ma allo stesso tempo con particolare attenzione. Infatti, seppur i risultati raggiunti siano incoraggianti, d’altra parte, suscitano maggiori aspettative sulla giovane azienda di Marsala che per questo dovrà lavorare con ancora più umiltà e determinazione per continuare a sviluppare ulteriori progressi nel suo percorso.