Dal 2 al 5 aprile si è svolta a Verona la 55esima edizione del Vinitaly, il salone internazionale del vino che ogni anno richiama nella città veneta addetti ai lavori quali produttori, buyer, professionisti del settore ed appassionati del mondo vinicolo.
Dopo le cancellazioni delle edizioni 2020 e 2021 dovute alla pandemia e un’edizione 2022 caratterizzata da alcune limitazioni e un po’ di esitazione generale, il 2023 è stato l’anno del ritorno alla normalità.
L’impressione generale è che sia stato un Vinitaly importante nella partecipazione ed incentrato sull’internazionalità. I numeri riportano 93 mila presenze complessive di cui quasi 30 mila straniere. La crescita (+6 % circa) rispetto all’ultima edizione è stata determinata dai visitatori esteri provenienti da 143 paesi diversi che hanno sicuramente goduto di una maggiore libertà negli spostamenti rispetto allo scorso anno.
Tra i 17 totali, il padiglione F si distingue in quanto dedicato esclusivamente ai vini biologici. Il padiglione Bio, con le sue postazioni standard di 6 m², è probabilmente meno grande dei più blasonati, ma senza curarsi delle apparenze chi vi entra è in cerca di vino di qualità e non bada alla spettacolarità della postazione.
Baglio Diar ha aderito al padiglione Bio del Vinitaly per la seconda volta consecutiva proprio per dare risalto alla sua identità con l’intenzione di incontrare buyers del settore che possono apprezzare la qualità del vino di una giovane azienda in grande crescita.
Rispetto alla prima partecipazione in cui Baglio Diar ha maturato i suoi incontri principalmente allo stand, in questa occasione sono stati diversi gli appuntamenti prenotati in anticipo con i buyers nelle settimane precedenti alla fiera. Tuttavia, molti dei visitatori interessati si sono fermati poiché incuriositi ed attratti dal design esclusivo delle bottiglie Baglio Diar che proprio in questa edizione del Vinitaly ha ricevuto un riconoscimento particolare.
Di notevole rilevanza è stata infatti la premiazione per Baglio Diar al Vinitaly Design International Packaging Competition, dove l’etichetta del Nedda (100% Nero D’Avola) ha vinto la medaglia di bronzo nella sezione vini rossi annate 2022 e 2021.
Oltre alla piacevole attenzione generata da nuovi possibili business partners, Baglio Diar ha avuto un’affluenza degna di nota allo stand da parte di clienti attuali che negli ultimi 12 mesi sono considerevolmente aumentati. I momenti di incontro con i clienti di diverse regioni o nazioni lontane sono stati preziosi per conoscere di persona i nuovi collaboratori, assaggiare insieme le nuove annate e scambiare considerazioni importanti per sviluppare al meglio la relazione lavorativa.
In un percorso di crescita costante, occasioni come il Vinitaly per Baglio Diar sono fondamentali per fare rete, conoscere e farsi conoscere all’interno del mercato vinicolo globale, e allo stesso tempo sono essenziali per consolidare i rapporti con clienti che molto spesso si trovano lontani o con cui addirittura non vi erano ancora stati incontri dal vivo.
Lo sviluppo aziendale, infatti, passa attraverso l’espansione della rete vendita in Italia e l’apertura di nuovi mercati esteri ma questi sarebbero superflui senza la soddisfazione e la fiducia dei clienti già acquisiti.