Per ogni sfida che si rispetti e soprattutto per quelle apparentemente
impossibili ci si deve aspettare un inizio difficile, si necessita una grande
ambizione e se possibile ci si deve armare di una grande forza: l’umiltà.
Baglio Diar ha iniziato la sua sfida pochi anni fa’ imbottigliando i suoi vini, con
tanti sogni nel cassetto ma senza mai andare contro ai propri valori:
semplicità’, famiglia, amore per il lavoro e rispetto per le persone.
L’abitudine ad un’estrema dedizione e una naturale modestia hanno fatto si
che anche lo straordinario sembrasse normale. Nel percorso di Baglio Diar fino
ad adesso non sono mancate attenzioni e attestati di stima da tante persone
del settore che hanno ovviamente dato piacere ma che non hanno
minimamente generato ostentazione o vanto da parte dei produttori.
Ultimamente però sono arrivati i primi riconoscimenti di richiamo
internazionale che hanno definitivamente acceso i riflettori sull’azienda di
Marsala, consacrando la qualità della produzione dei vini Baglio Diar,
convincendo i più scettici e riempiendo d’orgoglio i sempre cauti titolari.
Infatti Baglio Diar, nei mesi scorsi ha partecipato per la prima volta a due
concorsi enologici di notevole rilevanza.
Città del vino alla sua XIX edizione, si è svolto dal 20 al 23 maggio 2021 a
Castelvetro di Modena. In concorso c’erano più di mille vini iscritti di cui la
regola prevede che solo il 30% può essere premiato attraverso medaglie di
bronzo, argento, oro e gran medaglia d’oro.
Baglio Diar ha inscritto la sua selezione di punta, chiamata Wine Art che
comprende cinque vini. Il risultato ottenuto è stato quattro medaglie d’oro con
Selene, Grillo 2020; Fantasia, Zibibbo 2020; Dida, Catarratto 2020; Velata,
Merlot 2019 e un argento con Nedda, Nero D’Avola 2019.
Da notare che i vini di Baglio Diar sono entrati in tre graduatorie: nella classifica
generale e quella per vini biologici con tutte le referenze come anche nella
selezione dei migliori Merlot con il Velata.
Subito dopo Città del vino, Baglio Diar ha partecipato al prestigioso concorso
enologico 5 star wines, organizzato dal Vinitaly. In questa competizione
partecipano normalmente più di 4.000 vini da tutta Italia e solo quelli che
raggiungono un minimo di 90/100 ottengono una certificazione e vengono
pubblicati con il rispettivo punteggio nella guida internazionale 5 star wines.
Una giuria internazionale altamente qualificata valuta i vini in tre giorni di
degustazione alla cieca e solo le bottiglie che nella prima fase arrivano ad un
punteggio minimo di 85 punti intercedono ad un secondo assaggio.
Anche in questo caso Baglio Diar è entrato in classifica con il suo vino più
distintivo con ben 90 punti: Fantasia, uno straordinario zibibbo secco.
Fantasia verrà inserito dunque nella guida 5 star wines pubblicata in lingua
inglese che viene distribuita nelle principali fiere di settore in Italia e nel
mondo.
Sarebbe facile dire che come esordiente in concorsi enologici Baglio Diar non
avrebbe potuto fare di meglio e che la strada ora sia solo in discesa
ma…tutt’altro. La giovane azienda di Marsala segue la sua strada con i valori di
sempre, consapevole che i risultati ottenuti sono dovuti proprio ad un
atteggiamento umile e zelante che non si ferma a contemplare i traguardi
raggiunti ma persiste con maggiore sicurezza di essere sulla giusta strada.
Detto questo è pur vero che ogni tanto bisogna celebrare ma Baglio Diar
preferisce farlo nel modo, nei tempi giusti e magari con una propria bottiglia
adatta all’occasione…quale?
Beh non vorrei anticipare la novità in arrivo…
Alla prossima!