2022 NUOVE SFIDE MA STESSO MANTRA: VALORIZZARE CIO’ CHE SI HA SENZA ACCONTENTARSI MAI

Il 2021 è appena trascorso ed è stato giudicato un anno difficile, discontinuo e non soddisfacente ma in realtà si è rivelato migliore del precedente. Infatti, rispetto al 2020 quando siamo stati presi alla sprovvista da una pandemia tanto devastante quanto inaspettata, il 2021 è stato un anno più consapevole che ha portato rimedi nel campo della medicina e nuove strategie di lavoro.

Il 2022 d’altra parte, nonostante sia appena iniziato, purtroppo, ha già dato luogo a prospettive negative da parte di qualcuno, in particolare nel mondo del commercio. Ora, è pur vero che gennaio è un mese oggettivamente più accorto nei consumi rispetto alle festività di dicembre ed è altrettanto giusto dire che non siamo ancora usciti dalla pandemia ma non si può non vedere il mezzo bicchiere pieno. Proprio un anno fa infatti l’Italia era bloccata a casa, solo i servizi essenziali potevano essere aperti e si stava ancora attendendo il primo vaccino contro il covid-19.

Ma se il 2021 è stato migliore del 2020 e il 2022 è iniziato in condizioni più rassicuranti rispetto allo scorso anno non si dovrebbe vivere il presente con più coraggio e il domani con maggiore ottimismo? Purtroppo la risposta non è così scontata. Le persone infatti reagiscono in base a variabili personali, culturali, economiche, sociali e sono inoltre sempre più influenzate dalle più svariate forme di comunicazione, dalla stampa ai social networks.

Chi in questo periodo è riuscito a rimanere meno condizionato dalla realtà esterna sono sicuramente le persone che vivono a stretto contatto con la natura. Ad esempio l’uomo che lavora ogni giorno in campagna impara ad amare e rispettare la natura così tanto da sentirsi legato in maniera interdipendente a lei e a farne un motivo di benessere libero da qualsiasi condizionamento esterno.

La vigna è uno di quegli ambienti dove uomo e natura condividono uno spazio giorno dopo giorno creando qualcosa insieme che senza l’uno o l’altro non sarebbe possibile.

La famiglia Di Girolamo a Marsala, da ormai quattro generazioni, ha focalizzato la propria vita sulla coltivazione della vite. Durante questo periodo di restrizioni, quarantene e smartworking, i Di Girolamo e il loro staff hanno dedicato come sempre la loro quotidianità alla vigna che necessita di un lavoro costante ma che in compenso ogni anno produce il raccolto desiderato per portare avanti il progetto di famiglia.

La giovane azienda di Marsala nel 2021 ha avuto una crescita sostanziale entrando in diverse regioni in Italia e in nuovi mercati esteri. L’anno appena trascorso inoltre ha portato anche le prime medaglie ai vini di Baglio Diar che hanno generato maggiore visibilità e tanti nuovi clienti soddisfatti.

Il 2021, seppur complesso, per Baglio Diar è stato in costante crescita quindi tutto sommato positivo e di buon auspicio per il futuro. Pertanto Baglio Diar si affaccia al nuovo anno con l’intenzione di consolidare il proprio sviluppo e l’augurio di raggiungere quanti nuovi traguardi possibili.

Detto questo il 2021 non è stato di certo un anno facile ma la differenza l’ha fatta sempre lo spirito di adattamento che nel rapporto tra uomo e natura è una costante. Quello che la natura ci insegna è che bisogna continuare ad adeguarsi ad ogni circostanza al meglio delle proprie possibilità perché’ solo chi ne è capace si evolve e progredisce.

Tanti auguri di un sereno e felice 2022 da tutto il team Baglio Diar!!!

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