BAGLIO DIAR NEL MONDO

La famiglia Di Girolamo vanta ormai 70 anni nella produzione del vino ma solo nel 2018 fonda l’azienda Baglio Diar con l’intenzione di mettere in bottiglia il proprio prodotto.

La prima vendemmia imbottigliata da Baglio Diar dunque è stata l’annata 2019. Le bottiglie uscirono in commercio nella primavera del 2020 quando sfortunatamente era appena iniziata la pandemia che fin da subito ha creato non pochi ostacoli. Il mercato ho.re.ca era fermo a causa della chiusura delle attività e di conseguenza i buyer del settore in Italia non erano nelle condizioni di investire su nuove proposte come quella di Baglio Diar. Allo stesso modo la costruzione di una rete di rappresentanza era complicata in quanto anche gli agenti di commercio erano bloccati e impauriti per la situazione precaria in cui si trovavano.

L’obbiettivo di Baglio Diar era certamente di costruire una forza vendite in Italia ma la motivazione e la fiducia per andare avanti era abbastanza forte da guardare fin da subito, in parallelo, allo sviluppo nei mercati stranieri.

La giovane azienda di Marsala per esempio ha avuto la fortuna di venire a conoscenza delle fiere online e grazie a queste ha potuto iniziare ad esplorare e conquistare i mercati stranieri. Nel 2021 Baglio Diar ha partecipato a due fiere online organizzate su differenti aree del mondo che hanno generato 3 nuove collaborazioni di cui due in Belgio e una in Korea del Sud.

Nel 2022 con il ritorno delle fiere internazionali in presenza, Baglio Diar ha potuto partecipare lo scorso aprile per la prima volta al Vinitaly. Nonostante il nome dell’azienda non fosse conosciuto, le attraenti etichette hanno catturato l’attenzione dei passanti, i visitatori sono stati entusiasti della passione dello staff di Baglio Diar e la cosa più importante è che tutti fossero soddisfatti dei vini biologici di questa giovane azienda siciliana.

A seguito dei contatti recuperati al Vinitaly, Baglio Diar ha consolidato la sua espansione all’estero con 5 nuove collaborazioni di cui due in Germania, due in Olanda, e una in California.

Dal 7 al 9 giugno Baglio Diar ha preso parte alla London Wine Fair a Londra, la fiera del vino più importante nel Regno Unito. Anche dopo questa fiera, la giovane azienda siciliana ha iniziato ad esportare i suoi vini nel nord di Inghilterra con un importatore che tratta solo vini biologici e biodinamici.

Un ulteriore importante passo in avanti per l’internazionalizzazione di Baglio Diar è avvenuto sempre il mese scorso quando sono stati pubblicati i risultati del Decanter, una delle più importanti competizioni vinicole al mondo. Baglio Diar era iscritta al Decanter 2022 con le cinque bottiglie della sua selezione principale chiamata Wine Art e il risultato è stato una medaglia d’argento e quattro di bronzo.

I risultati raccolti da Baglio Diar all’estero sono molto rilevanti poiché ottenuti in breve tempo e durante una situazione mondiale particolarmente difficile. L’azienda vinicola di Marsala, in un’apparente situazione di stallo nel mondo del vino, è riuscita a proseguire la sua crescita anche fuori dai confini nazionali.

L’export per Baglio Diar nel 2021 ha rappresentato il 32% del fatturato annuale e nei primi sei mesi del 2022 è salito al 58% delle vendite attuali. Questi dati sottolineano che Baglio Diar è nella giusta direzione ma la strada da fare è molto lunga perché ci sono ancora molti paesi da raggiungere e tanti altri premi da conquistare.

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